Le parole intraducibili

Pubblicato il 10 febbraio 2025 alle ore 16:20

10 Parole straniere intraducibili in italiano 

Ecco una lista di 10 parole che non hanno un corrispettivo nella lingua italiana.  

1. Saudade – portoghese 

La saudade in portoghese è la sensazione di nostalgia per qualcosa che risulta distante nello spazio e nel tempo. Si può provare saudade per qualunque cosa, anche per persone mai conosciute o posti mai visti prima.  

2. Jugaad – Hindi 

Jugaad è una parola che descrive le persone in grado di trovare soluzioni creative e non convenzionali solo con gli strumenti a disposizione in quel momento e le proprie conoscenze pregresse.  

3. Wabi-sabi – Giapponese  

Wabi-sabi è una parola giapponese che indica l’accettazione dell’imperfezione delle cose. Con questa parola i giapponesi apprezzano la bellezza imperfetta proprio perché sanno che è destinata a durare poco. 

4. Tarab – Arabo 

Tarab è una stupenda parola araba che indica la sensazione di benessere ed estasi che si prova quando si viene rapiti da una melodia.  

5. Mancolek – Indonesiano 

Il Mancolek è la descrizione di uno scherzo conosciuto anche in Italia e che consiste nel mettersi affianco al malcapitato e toccargli la spalla opposta per farlo girare.  

6. Wanderlust – Tedesco 

Wanderlust è una delle parole tedesche intraducibili in italiano più famose e indica l’irrefrenabile desiderio di viaggiare.  

7. Pihentagyú – Ungherese 

Questo termine può essere tradotto nella nostra lingua con “persona brillante, svelta, con la battuta pronta e in grado di ideare soluzioni sofisticate”. 

8. Tsundoku – giapponese 

Nell’ambito della lettura di libri, Tsundoku è l’abitudine di acquistare freneticamente libri senza poi avere il tempo o la voglia di leggerli.   

9. Pochemuchka – Russo 

Pochemuchka è una parola russa che fa riferimento alle persone che fanno troppe domande. Rimanda ai bambini che chiedono continuamente “perché?”. 

10. Gurfa – Arabo 

Gurfa è una parola araba che indica tutta l’acqua che è possibile tenere in una mano.

 

Esistono, d’altra parte, anche alcune parole italiane intraducibili nel resto del mondo, se non con l’utilizzo di più termini o intere frasi. Vediamo qualche esempio: 

    •  Menefreghismo: atteggiamento mentale di chi si disinteressa di tutto e tutti, facendo egoisticamente il proprio comodo senza impegnarsi troppo.  
 
    •  Struggimento: stato d’animo misto di ansia e sofferenza che consuma e non dà tregua. 
 
    •  Gattara: la simpatica parola indica, in modo stereotipato, una donna che possiede o si dedica appassionatamente alla cura dei gatti. Le caratteristiche della gattara in italiano sono così singolari che non esiste una parola straniera che indichi esattamente lo stesso concetto. 
 
  •  Meriggiare: significa riposare all’aperto durante le ore più calde della giornata sotto una piacevole ombra. L’espressione deriva dal componimento di Eugenio Montale “Meriggiare pallido e assorto”.

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